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Genesi 1:7 - Secondo Giorno

La Creazione


Genesi 1:7 - Secondo Giorno

Secondo Giorno Genesi 1:7 - Secondo Giorno

Di: Simos

Data: 2025/05/24

[7] Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne.

Quindi, nel momento in cui le acque si auto organizzarono egli fece si di stabilire la divisione tra di esse, ma non una divisione qualunque, ne tra destra e sinistra ne tra davanti e dietro ma ritenne giusto farla tra l'alto ed il basso, tra la massa informe delle acque che sta in alto e tra la massa che sta in basso.

Le acque non si possono forse rapportare con la massa dei pensieri, dei concetti, dei valori, degli ideali, delle scelte, delle opzioni, dei sentimenti, delle frustrazioni, delle angosce, delle paure, delle fobie.

Quindi a vostro parere quali sono quelle che sono sotto e quelle sopra?

Forse i concetti che liberano non sono alti e quelli che imprigionano non sono bassi?

Quindi Dio definisce quali siano i valori che liberano e quelli che non liberano, quelle che sono accette e quelle che travalicano ciò che ci ha donato come Legge; mentre Gesù ha il compito di mettere i buoni alla sua destra e i cattivi alla sua sinistra, un po' come se fosse la croce sulla quale è stato crocifisso, un enorme sacrificio di giustizia, considerando ogni cosa, giudicando pure tra bene e male, con la consapevolezza che rende chi mangia dell'albero al centro del giardino dell'Eden e ne subisce il castigo.

È così avvenne è come dire che l'universo tutto si è organizzato perché ciò avvenisse tramite ciò che ha definito Dio anche se il suo intervento è in una qualche maniera marginale rispetto alla direzione che gli uomini danno al loro destino. Come se egli ha disposto ogni cosa in modo che ciò avvenga in maniera naturale, senza che egli se ne debba prendere carico per sistemare le singole cose, ma ammaestrando l'uomo in maniera che il Suo volere sia eseguito in ogni particolare, pur restandone un osservatore paziente, in quanto consapevole che ciò che ha creato è una traccia immodificabile.

Questo è ciò che chiamiamo il libero arbitrio, in quanto tutto si auto organizza e ciò che eccede la misura che ha imposto viene poi riequilibrato, auto organizzandosi in maniera eterna e ridefinendo il limite entro il quale può agire.